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Escursione sullo strapiombo del Salto dei Granatieri

Escursione sullo strapiombo del Salto dei Granatieri, Monte Cengio: Un cammino tra storia, natura e sacrificio

L'escursione sul Monte Cengio, in particolare sullo strapiombo del "Salto dei Granatieri", è uno dei percorsi più suggestivi e carichi di significato per chi vuole ripercorrere le tracce lasciate dalla Grande Guerra. Situato nel cuore dei Monti Alti, tra le alture che dominano l'Altopiano di Asiago, il Monte Cengio fu teatro di uno degli episodi più drammatici e allo stesso tempo eroici della Prima Guerra Mondiale. Il "Salto dei Granatieri" non è solo un luogo dalla bellezza selvaggia e imponente, ma rappresenta anche il sacrificio e l'estremo coraggio di soldati italiani che, senza armi e circondati dal nemico, scelsero la morte piuttosto che la resa.

Questo articolo si propone di guidarvi attraverso l'itinerario dell'escursione, fornendo nel contempo un quadro storico dettagliato di questi luoghi, delle battaglie che si sono combattute e delle curiosità legate a questa parte della storia d’Italia.

La traccia del percorso nell'app Koomot questo link: https://www.komoot.it/tour/734366371

Monte Cengio e l'Altopiano di Asiago: Un contesto storico

L’Altopiano di Asiago è una vasta area montuosa che si estende tra il Veneto e il Trentino-Alto Adige, nota non solo per la sua bellezza paesaggistica, ma anche per essere stata uno dei luoghi simbolo della Prima Guerra Mondiale, soprattutto per le battaglie che si svolsero tra l’esercito italiano e quello austro-ungarico. Durante la Grande Guerra, l’area dell'Altopiano fu una delle linee del fronte più dure, con gli eserciti che si fronteggiavano su posizioni di montagna, in condizioni difficili e spesso disperate.

Nel 1916, il Monte Cengio, parte di questa zona di guerra, divenne teatro di aspri combattimenti tra i soldati italiani e quelli dell’Impero Austro-Ungarico. Il luogo prende il nome da uno degli episodi più eroici e tragici di quella guerra: il Salto dei Granatieri.

La Battaglia di Monte Cengio: Il Salto dei Granatieri

La storia del Salto dei Granatieri si inserisce nel contesto della Strafexpedition (Offensiva di Straf) a cui l’esercito austro-ungarico diede avvio nell’estate del 1916. Questa offensiva, volta a rompere la linea difensiva italiana sull'Altopiano di Asiago, prevedeva un'azione concentrata sull’assalto delle posizioni più alte, tra cui il Monte Cengio, per isolare le truppe italiane e costringerle alla ritirata. Le forze italiane, tuttavia, resistevano con grande determinazione e innumerevoli episodi di eroismo si susseguirono, tra cui quello che divenne noto come il "Salto dei Granatieri".

L'episodio si verificò in un momento di grande difficoltà per i soldati italiani. I granatieri italiani, circondati dalle truppe austriache e senza munizioni, si trovarono in una situazione disperata. In una scelta estrema, alcuni soldati, probabilmente mossi dal desiderio di non arrendersi al nemico, decisero di compiere un gesto eroico: si lanciarono nel vuoto dal bordo del Monte Cengio, un salto di oltre 1300 metri di altezza. Questo atto di coraggio e disperazione, che segnò una delle pagine più tragiche della guerra, simboleggia l’estrema fedeltà alla patria e il sacrificio che molti soldati italiani furono chiamati a compiere.

Questo evento, sebbene drammatico, rappresenta anche la volontà di resistere fino all'ultimo, una caratteristica che definì il comportamento delle truppe italiane durante tutta la Prima Guerra Mondiale.

L'itinerario dell’escursione

Per coloro che desiderano visitare il Monte Cengio e rivivere, in un certo senso, gli eventi che segnarono la storia di questa parte d'Italia, l'escursione è un’esperienza imperdibile. Non solo si percorre un cammino che offre panorami mozzafiato sulla pianura sottostante, ma si ha anche l'opportunità di entrare in contatto con un luogo carico di storia.

Come arrivare al Monte Cengio

L'escursione al Monte Cengio ha inizio a partire da Asiago, una cittadina che si trova a circa un’ora di auto da Vicenza, nel cuore dell’Altopiano. Per chi arriva da Asiago, è necessario seguire la strada provinciale in direzione di Camporovere e, successivamente, proseguire per una strada che porta al parcheggio del Monte Cengio. Da qui inizia il sentiero che si snoda lungo la mulattiera che porta alla cima.

Il percorso si sviluppa lungo 6 km di sentiero, con un dislivello di circa 1000 metri, ed è considerato di difficoltà media. Lungo il cammino si possono vedere numerosi punti di interesse storico, tra cui trincee, fortificazioni e memoriali che ricordano i caduti di entrambi gli schieramenti.

Il Sentiero dei Granatieri e le Trincee

Il sentiero prende il nome proprio dai Granatieri che lo percorsero durante la guerra, e si snoda lungo una mulattiera che costeggia il bordo dello strapiombo, proprio dove si consumò il drammatico episodio del "Salto". Durante il cammino, il visitatore avrà modo di osservare numerosi resti delle trincee italiane e delle fortificazioni che caratterizzavano la linea difensiva dell’esercito italiano. Si tratta di testimonianze visibili della guerra, che sono state restaurate e segnalate per i visitatori.

Nel tratto più alto del sentiero, si arriva in prossimità di una piccola cappella dedicata ai caduti della Grande Guerra, un luogo di riflessione che invita alla memoria e alla commemorazione di coloro che persero la vita.

Il Salto dei Granatieri

Arrivati alla zona panoramica, il cammino si interrompe, con una vista mozzafiato su tutta la valle sottostante. Questo è il punto in cui si compì il tragico gesto. Qui, il sentiero si affaccia sullo strapiombo, e l’orizzonte si perde nella distesa verde della pianura veneta. È facile immaginare la drammaticità del momento, in cui i soldati, ormai senza speranze, scelsero di affrontare il destino con un gesto estremo.

La cima di Monte Cengio e il panoramico Rifugio

Proseguendo lungo il sentiero si raggiunge la cima del Monte Cengio, dove si trova un rifugio, utilizzato un tempo dai soldati per rifugiarsi durante i combattimenti. Oggi, il rifugio è un luogo di ristoro e di sosta per i visitatori. Dalla cima si gode di una vista straordinaria che abbraccia tutta la zona circostante e che permette di apprezzare appieno la posizione strategica che questo monte rivestiva durante la guerra.

Il Memoriale e la Commemorazione

Sulla cima del Monte Cengio e lungo il percorso escursionistico sono presenti numerosi monumenti e cippi commemorativi che ricordano i caduti della Grande Guerra. In particolare, il monumento principale è dedicato ai Granatieri italiani che si sacrificarono in nome della patria. Ogni anno, nel mese di novembre, si tiene una cerimonia commemorativa per onorare il sacrificio dei soldati, alla quale partecipano autorità civili e militari, insieme a molti discendenti dei soldati caduti.

Curiosità e Riflessioni

L'escursione sul Monte Cengio e il "Salto dei Granatieri" è anche un’occasione per riflettere sul significato della guerra e sul valore del sacrificio. La Grande Guerra ha segnato profondamente la storia d’Italia, non solo in termini militari ma anche culturali e sociali. I luoghi come il Monte Cengio sono testimonianze di una guerra che ha sconvolto intere generazioni e che ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva.

L’escursione al Monte Cengio, e in particolare il cammino che porta al "Salto dei Granatieri", è un’esperienza che coniuga la bellezza della natura con il peso della storia. È un viaggio nel passato che permette di riscoprire il sacrificio, il coraggio e l’eroismo dei soldati italiani durante la Grande Guerra, ma anche un’occasione per riflettere sul valore della pace e sulla necessità di ricordare chi ha dato la vita per la nostra libertà. La memoria storica di questi luoghi è un tesoro che deve essere preservato, affinché le generazioni future possano capire l'importanza del sacrificio e dell'impegno per la costruzione di un mondo migliore.

 

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